Cena….colo del 4 febbraio 2013
Cari amici
Sono stati letti gli ultimi articoli per il Quaderno di viaggio Lungo il Mekong : Laos Cambogia Vietnam,che vi inviamo.
Occorre sistemare definitivamente l’indice, per passarlo a Maria del Greco che provedera' al montaggio.
Iniziamo quindi a lavorare sul il nuovo Quaderno di viaggio INDONESIA.
Come per ogni nuovo Quaderno ci poniamo il problema di una linea guida da seguire nella ricerca, un tema di base da utilizzare per l'impostazioen generale del lavoro Etnie? Storia? Colonialismo? Come e perché così
tante isole anche distanti e diverse si siano unificate in un solo Paese,l'Indonesia.
Aspettiamo suggerimenti!!!!!!!!!!!!!!!
Ecco gli ultimi articoli scelti:
AMNESIE OCCIDENTALI: IL MASSACRO DI MY LAI (16 marzo 1968)
A cura di Leocarlo Muscetta
Leo, assiduo partecipante del nostro Centro Studi si è impegnato nella lettura di vari
articoli che raccontavano del Massacro, poiché nessuno era soddisfacente,
ha fatto un collage che ci è sembrato decisamente ben fatto anche se particolarmente
cruento, ma d’altronde è quello che è successo.
“La luce è ancora tiepida e grigia in un mattino di marzo. La Compagnia Charlie, del primo battaglione, di stanza nella zona sud del Paese ha il nome che i soldati statunitensi danno al nemico ed è comandata da un giovane ufficiale di appena 24 anni, William L. Calley. Il tenente è uscito dalla scuola per ufficiali di Fort Benning, in Georgia e si trova in Vietnam da soli tre mesi. Calley detto "Rusty", il rugginoso, per le efelidi infantili è un ragazzo come tanti, arruolato soltanto perché la sua auto si era guastata davanti al centro di reclutamento e, disperato, senza soldi, studi e futuro, era entrato nella lotteria della leva militare.
Il tenente Calley ha dunque il compito di stanare il quarantottesimo battaglione del Fronte Nazionale di Liberazione del sud (Viet Cong) che, secondo l’intelligence americana, si trova nei pressi del villaggio di Son My, nella provincia di Quang Ngai, segnato sulle mappe militari statunitensi come My Lai-4.
Oggi il monumento alla memoria dei caduti nel villaggio di My Lai riporta 504 nomi di cui 182 donne (17 delle quali incinte), 176 bambini (56 dei quali infanti), 60 vecchi di oltre 60 anni. Non un colpo era stato sparato contro i fanti americani”
Tiziano Terzani
UN INDOVINO MI DISSE
Longanesi ed., Milano 1995
Laos: su quale sponda la felicità?
Nella raccolta degli articoli sul Laos, avevamo notato che non c’era molto e che soprattutto mancava una descrizione del Paese fatta da un buon autore: chi più di Terzani??
“Senza un accesso al mare, al riparo di impervie montagne che lo isolano dalla Cina e dal Vietnam, protetto dal Mekong che lo separa dalla Thailandia, senza un singolo ponte che unisce le due rive, il Laos, nonostante le guerre, le invasioni e le pressioni dei suoi vicini, ha continuato nel suo antico, distaccato ritmo di vita. Il calendario anche li dice che si è nel ventesimo secolo, ma la testa dei laotiani resta in un'epoca tutta loro e da cui non hanno alcuna intenzione di uscire.”
Francesca Braghetta
A SCUOLA DI CUCINA..IN CAMBOGIA
Avventure nel mondo, a. 2011, n.1
Dalla nostra Rivista un simpatico breve articolo che ci racconta le esperienze di Francesca (giovane coordinatrice) che curiosa anche dell’aspetto culinario dei Paesi visitati – cerca ogni volta di partecipare a
Piccoli corsi di cucina, coinvolgendo anche i gruppi.
“Sono ormai diversi anni che prima di partire per un nuovo paese mi documento anche sui cibi e sull’aspetto culinario che incontrerò ed ho notato una sempre maggiore offerta di mini-corsi di cucina per turisti curiosi, fiorire ormai in ogni parte del globo.
Spinta dalla curiosità e dalla passione per la cucina etnica, ad alcuni ho anche partecipato.
Così quest’anno che andavo in Cambogia, non ho saputo resistere alla curiosità verso la cucina khmer e cercando su internet, nei blog e sulle guide cartacee, ho trovato a Siem Reap un ristorante che per una decina di dollari offre un corso di tre ore, inclusa visita guidata al mercato agro-alimentare locale e degustazione finale”