Un mondo perduto. Viaggio a ritroso nel tempo
di WALTER BONATTI - Baldini Castoldi Dalai editore
Walter Bonatti negli anni è riuscito a conquistarsi un privilegio raro: la possibilità di vivere due vite. Dopo la stagione di scalate che lo hanno reso uno dei protagonisti della storia dell'alpinismo, ha infatti deciso di modificare i suoi orizzonti e mettersi in cammino alla volta delle regioni più lontane e affascinanti del pianeta.
Da queste straordinarie esperienze, spesso solitarie, è nato un libro di ricordi nel quale i paesaggi sconfinati diventano lo sfondo di un percorso interiore alla ricerca di sé e dell'ancestrale armonia con il pianeta Terra. Sul filo della memoria si delinea così una traiettoria esistenziale in cui la passione per l'esplorazione ha dovuto fare i conti con la scoperta dei propri limiti di fronte a una natura primordiale.
Il racconto di viaggio diviene quindi biografia, restituendoci la storia di un uomo che è stato in grado di realizzare il proprio sogno di libertà, rendendoci partecipi dello stupore di fronte a quello che appare ormai come un mondo perduto.
K2. La verità. 1954-2004
di WALTER BONATTI - Baldini Castoldi Dalai editore
Cosa accadde davvero il 30 e 31 luglio 1954 sul K2, a partire dai 7627 metri dell'ottavo campo e fino agli 8616 metri della sua cima - la seconda più elevata della Terra - vinta cinquant'anni fa dagli italiani? Come hanno potuto reggere, e persistere - davanti a documentazioni fotografiche e a testimonianze inequivocabili - le falsità della storia ufficiale di quel riprovevole assalto finale?
Walter Bonatti, protagonista e vittima della vicenda, qui riepiloga fatti e testimonianze, documenti e inchieste, eliminando ogni possibile dubbio su come siano andate realmente le cose. Con la determinazione che ha accompagnato ogni tratto della sua vita indica, in pagine piene di tensione e di amarezza, il «lato oscuro» di quell'impresa. Vale a dire la complicità, le omissioni, le responsabilità di coloro che, manipolando i fatti e parandosi dietro le organizzazioni italiane più autorevoli, hanno consentito che la verità sul K2 venisse umiliata. E che, per decenni, un uomo giusto fosse ferito dalla calunnia e dalla menzogna.