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Carocci
Il libro ripercorre la storia delle relazioni tra Cina e Italia che nel nostro paese è spesso conosciuta in modo frammentario e superficiale. Eppure, se si guarda quantomeno all'ultimo secolo o poco più, i contatti e gli scambi politici, economici e culturali sono stati intensi, soprattutto negli anni tra la fi ne dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, nel periodo del fascismo e negli ultimi decenni. Anche quando i rispettivi percorsi si sono fortemente divaricati o quando addirittura, come ad esempio durante la Seconda guerra mondiale, i due paesi si sono fronteggiati da nemici, dalla lettura di documenti, memorie, storie individuali e collettive si ricava l'impressione che sia sempre rimasto vivo l'interesse reciproco. In diversi casi, singole fi gure, gruppi e associazioni hanno operato per riannodare il dialogo interrotto, convinti che prima o poi la storia avrebbe dato loro ragione.
LA TURCHIA CONTEMPORANEA La Repubblica turca fondata da Mustafa Kemal Ataturk sui principi della laicità e delle moderne democrazie occidentali è oggi un paese governato da un partito di genealogia islamica, il primo Stato a maggioranza musulmana candidato ufficiale all'ingresso nell'Unione europea. Questo libro presenta la narrazione dei processi politici e storico-sociali che hanno portato dalla nascita della Repubblica turca, sorta sulle macerie dell'Impero ottomano, alla complessa articolazione della società turca contemporanea, in cui i processi di definizione dello Stato-nazione e di democratizzazione hanno determinato una continua trasformazione della struttura politica, sociale ed economica del paese.
L'IRAN CONTEMPORANEO Nonostante siano passati trent'anni dalla tumultuosa nascita della repubblica istamica, l'Iran rappresenta ancora oggi un puzzle complesso e difficilmente interpretabile. Il libro ricostruisce le intricate vicende storiche e politiche che hanno portato alla creazione della repubblica islamica, con il predominio del clero sciita militante, e alle successive trasformazioni della società iraniana, che hanno diviso l'élite di potere post-rivoluzionaria in fazioni contrapposte, con ideologie e obiettivi profondamente divergenti. Nonostante le contraddizioni interne, l'ostilità statunitense e la grave crisi economica che attanaglia il paese, l'Iran è in questi anni tornato a essere uno dei paesi chiave del Medio Oriente, sfruttando con abilità le crisi regionali in Afghanistan, Pakistan e Iraq. Riccardo Redaelli insegna Storia delle civiltà e delle culture politiche e Geopolitica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Fra le sue ultime pubblicazioni, Fondamentatismo islamico (Firenze 2007).
Concepito dai suoi fondatori come uno Stato laico, il Pakistan avrebbe dovuto dare ai musulmani del subcontinente una patria, in cui la religione avrebbe regolato però la sola sfera privata. Nei decenni successivi tuttavia l'élite al potere ha via via usato il richiamo alla religione e si è alleato a gruppi religiosi minoritari, islamisti e neotradizionatisti, al fine di prevenire la frammentazione etnica del paese e di intraprendere una politica estera rivolta principalmente all'Afghanistan e all'india. Oggi, tuttavia, il paese si trova al centro di una vasta rete di interessi economici e geopolitici che investono a vario titolo tanto l'Occidente (Stati Uniti, Russia...) quanto l'Oriente (Cina). In questo breve volume Elisa Giunchi, autrice di un fortunato libro sull'Afghanistan, ripercorre la storia del Pakistan e ne delinea le tappe principali, concentrando la propria attenzione sulle vicende contemporanee e sulle future prospettive strategiche. Elisa Giunchi insegna Storia e istituzioni dei paesi islamici all'Università degli Studi di Milano. Con Carocci editore ha pubblicato Afghanistan (2007).
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